L'ANGOLO DI LULA
lula ha detto...
ho riflettuto a lungo sul nome di questo blog e sulla possibilità di lasciare un mio contributo, che facesse riferimento a qualcosa di bello...finalmente, oggi, mi è balzata alla mente una delle cose più belle e importanti che abbiamo nel nostro Paese. Strettamente legata alla storia dell'Italia e alla lotta di tante donne e di tanti uomini che hanno combattuto per la liberazione dall'occupazione nazi - fascista. Fortemente voluta dal popolo, nella speranza di un'Italia libera, democratica, paritaria.Mi rendo conto che descrivere oggi il nostro Paese in questo modo può sembrare un tantino irreale, ma stravolgere completamente e definitivamente la nostra Carta Costituzionale, com'è da proposta del centro destra, è l'ultimo, definitivo schiaffo che possiamo dare alla memoria delle nostre nonne e dei nostri nonni,delle numerose compagne e dei tanti compagni partigiani che hanno abbracciato il fucile e il loro, come il nostro, destino e hanno combattuto anche e soprattutto per chi resta oggi e per chi verrà domani.La Carta Cistituzionale in vigore dal 1 gennaio del 1948 è, soprattutto, un insieme di valori, di speranze e di sogni di quanti, in quegli anni, sceglievano la vita e la libertà alla schiavitù della dittatura.Se non lo avete già fatto, vi invito a visitare il sito del comitato promotore www.referendumcostituzionale.org e, magari, a scaricare il filmato da loro prodotto.Il 25 e il 26 giugno, il nostro rifuito deve essere totale e assoluto...NO!Viva l'Italia...l'Italia liberata...
7 Comments:
io voto NI
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
...Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà...
non possiamo considerare noi stessi come soggetti passivi di una storia che si sviluppa indipendentemente da noi. Partecipiamo attivamente e più o meno consapevolmente alle vicende e alle decisioni della società in cui viviamo.
è, insieme, un nostro dovere e un nostro diritto far sentire la nostra voce e, lo ripeto, il nostro rifiuto, quando è necessario.
ciò che non dobbiamo dimenticare, però, è il fatto di essere individui sociali, che hanno bisogno per vivere dello scambio e della relazione con gli altri, come voleva De Andrè in uno dei suoi album più belli...di respirare la stessa aria dei secondini non CI va e ABBIAM deciso di imprigionarli durante l'ora di libertà...si sogna meglio in tanti!!
nel becco
Posta un commento
<< Home