mercoledì, febbraio 22, 2006

...e a me brillano gli occhi


"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marcia,chi non rischia e chi non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione ,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle " i ",
piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore ed ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno ,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia , chi non legge , chi non ascolta musica ,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio ,chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce ,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi ,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare."

Pablo Neruda

1 Comments:

At 15:04, Anonymous Anonimo said...

Bisogna sempre essere ubriachi


Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: E' l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriacate senza tregua.
Ma di che? di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda alla stella all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge a tutto ciò che geme
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta
a tutto ciò che parla, domandate che ora E';
Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.

 

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